Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Uno dei punti più alti del cinema di Hitchcock, un condensato di tensione ed ironia che dubito abbia mai fatto addormentare qualcuno davanti al piccolo o grande schermo dove si sia avuto la fortuna di incrociarlo
Dubito che qualcuno si sia mai addormentato vedendo "Intrigo internazionale", uno dei film che meglio condensa la capacità di Hitchcock di mantenere costantemente alta la tensione dall'inizio alla fine. Con scene ormai entrate di diritto nella storia del cinema, dall'inseguimento dell'aereo in mezzo al nulla di una pianura sconfinata, fino al tentativo di salvarsi arrampicati sulle teste giganti dei Presidenti d'America del monte Rushmore, il film è forse uno dei più magistrali esempi di come pochi, azzeccati ingredienti cucinati con maestria da uno dei maggiori registi del Novecento, siano in grado di restituire la più sopraffina delle pietanze. Non manca anche lo spazio per l'ironia, sempre presente nel cinema del grande regista inglese, ed in questo Cary Grant è un'insuperabile canaglia in grado di mostrare una certa nonchalance pur recitando la parte del tacchino nel Giorno del Ringraziamento. Un film da vedere e rivedere ad libitum.
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