Regia di André De Toth vedi scheda film
Dignitosa questa storia di spie, amori e matrimoni, e credo anche originale (almeno per noi oggi). Se conosciamo poco il cinema dell'Est-Europa del periodo comunista, figuriamoci quello precedente. E poi pochi, ma proprio pochi si spingono a guardare un film targato Ungheria 1939, e ciò solo per sciocchi pregiudizi. Sicuramente è un cinema al quale non siamo più abituati, per il tono generale, per la trama e i personaggi. Non è da strapparsi i capelli, e qualche momento è forse un po' amorfo, ma la somma algebrica è positiva, e il finale è interessante e di tutto rispetto. Il regista sarebbe di lì a poco emigrato negli Stati Uniti, per girare i cosiddetti B-Movie.
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