Andrew Craig, scrittore americano con eccessive simpatie per l'alcol, è a Stoccolma per il premio Nobel. Le autorità svedesi gli hanno messo alle calcagna un'affascinante funzionaria. Craig si accorge che intorno alla persona del dottor Stratman, anch'egli in attesa di ricevere il premio, si muove qualcosa di losco. Grazie all'aiuto della sua simpatica sorvegliante riuscirà a risolvere il mistero.
Note
La spy story si sviluppa come un pastiche hitchcockiano, muovendosi agilmente tra commedia e thrilling (del resto lo sceneggiatore Ernest Lehman è lo stesso di "Intrigo internazionale"). Newman è nel pieno della sua vitalità, Elke Sommer fa da contrappunto sexy e ne ammorbidisce gli eccessi da mattatore.
Un Paul Newman dirompente regala una pellicola a metà tra le spy-story e le commedie romantiche. Da vedere, le oltre due ore scorrono senza accorgersene.
Tanto Hitchcock nell'ispirazione quanto poco Hitchcock c'è nella resa, con tutto il rispetto per Mark Robson. Il film è divertente e riuscito. Viene solo da chiedersi cosa sarebbe stato se a girarlo fosse stato Hitchcock.
Discreto thriller nell'onda del successo di Intrigo internazionale (stesso sceneggiatore, trama molto simile). Tuttavia, Paul Newman non ha né il fascino né l'eleganza innati di Cary Grant, così come Robson non è Hitchcock ma solo un buon mestierante. Appena sufficiente solo per la presenza di Edward G. Robinson e la bellezza di Elke Sommer.
In occasione della consegna del premio Nobel, arrivano a Stoccolma numerose personalità insignite della prestigiosa onorificenza. Tra essi lo scrittore Andrew Craig e il chimico Stratman. Una sera i due si conoscono e si invitano il giorno dopo per un bicchiere (per il piacere di Craig, alcolizzato, oltre che tombeur de femme). L’atteggiamento di Stratman però il giorno seguente è… leggi tutto
Siamo in piena Guerra Fredda e anche la consegna dei premi Noble a Stoccolma può essere l'occasione per la propaganda.
Così quando il premio per la Fisica viene assegnato a uno scienziato che ora vive negli USA, ma è originario di un paese di oltre-cortina, si innesca un ingegnoso piano che mira a turbare l'opinione pubblica.
Ma la presenza di un altro premio Noble, quello… leggi tutto
Uno scrittore alcolizzato ed incrisi va a Stoccolma a ritirare il premio Nobel. Lì conosce il vincitore del premio per la fisica, un esule tedesco fuggito dal regime comunista. Quest'ultimo verrà rapito e sostituito con un sosia...
Il romanzo di Wallace perde tutto il suo fascino a causa di una regia senza polso. Persino Newman sembra meno affascinante e carismatico del solito. leggi tutto
Gustosissimo film di spionaggio che stempera molto i toni seriosi tipici del genere con innesti da commedia romantica. Paul Newman è nel pieno del suo fulgore (solo nel 1963 uscirono ben 3 film con lui), fa il piacione ma tutto sommato ciò è funzionale al suo personaggio, ben ammorbidito dalla splendida Elke Sommer. I due sembrano avere un'affinità che si stenta a…
Uno scrittore alcolizzato ed incrisi va a Stoccolma a ritirare il premio Nobel. Lì conosce il vincitore del premio per la fisica, un esule tedesco fuggito dal regime comunista. Quest'ultimo verrà rapito e sostituito con un sosia...
Il romanzo di Wallace perde tutto il suo fascino a causa di una regia senza polso. Persino Newman sembra meno affascinante e carismatico del solito.
Per ricevere il premio Nobel sei personalità arrivano a Stoccolma da varie parti del mondo. Tra esse c'è Andrew Craig (Letteratura) che, per le sue stravaganze e la sua eccessiva predilezione per l'alcool, viene posto sotto la discreta sorveglianza di un'affascinante impiegata del Ministero degli Esteri di Svezia. Craig non tarda ad accorgersi dello strano atteggiamento di un altro…
Questo film cerca di inserirsi nell'onda del successo di Intrigo internazionale: lo sceneggiatore Ernest Lehman è lo stesso in entrambi i film. Anche la trama è molto simile: al centro di tutto uno scambio di persona per un complotto, un protagonista coinvolto malgré lui, e una bionda che lo allieta (e ci allieta). Tuttavia, Paul Newman non ha né il fascino né…
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Commenti (6) vedi tutti
Un Paul Newman dirompente regala una pellicola a metà tra le spy-story e le commedie romantiche. Da vedere, le oltre due ore scorrono senza accorgersene.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloSenza fascino.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiTanto Hitchcock nell'ispirazione quanto poco Hitchcock c'è nella resa, con tutto il rispetto per Mark Robson. Il film è divertente e riuscito. Viene solo da chiedersi cosa sarebbe stato se a girarlo fosse stato Hitchcock.
leggi la recensione completa di Albus96Discreto thriller nell'onda del successo di Intrigo internazionale (stesso sceneggiatore, trama molto simile). Tuttavia, Paul Newman non ha né il fascino né l'eleganza innati di Cary Grant, così come Robson non è Hitchcock ma solo un buon mestierante. Appena sufficiente solo per la presenza di Edward G. Robinson e la bellezza di Elke Sommer.
leggi la recensione completa di HorsyVoto 6. [11.07.2009]
commento di PPricorda molto un altro "intrigo"… comunque un buon film, godibile e divertente con bravi attori, in particolare paul newman.
commento di carpa