Regia di Blake Edwards vedi scheda film
Edwards non è nuovo alla critica feroce o ironica su Hollywood, qui parte da un terreno meno rigido, scivolando, volutamente nella commedia. Come aveva già fatto felicemente altre volte, il suo tocco e la scelta degli attori risulta vincente; c'è molto meno mordente sia comico che di critica, ma l'operazione slitta piacevolmente. Prende di mira il periodo del passaggio dal muto al sonoro, impiantando una trama giallognola, da vero e proprio intrigo, mischiando personaggi veri e miti in maniera scherzosa e che le battute e la scritta finale giustificano ironicamente. Ambientazione fatta con gusto ed il cinema nel cinema e nella vita reale funziona con leggerezza del tocco.
Scoppietante e divertente come sempre
Mancini sempre con il gusto suo naturale delle immagini e della musica
Un maestro del genere e non solo, sempre da apprezzare, anche nelle opere più piccole
Sa stare al gioco ed ancora non avevva raggiunto i vertici del genere diverso
Un vecchio leone, che aveva conosciuto già il regista con un capolavoro come Victor Victoria
Un faccione enorme come sempre , ma un ruolo adeguato
La figlia del regista e della Andrews
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