Regia di Alberto Negrin vedi scheda film
Nel 1936 alcuni braccianti lucani si arruolano volontari e senza che se rendano conto vengono spediti in Spagna, a combattere a fianco dei franchisti contro altri italiani militanti nella parte repubblicana. La guerra vista per quello che è, uno strumento di macello per i poveri diavoli che diventano carne da cannone: ottime intenzioni, realizzazione piattamente televisiva. Placido ha un ruolo simile a quello che poi gli toccherà in Fontamara, ma senza che il suo personaggio acquisisca alcuna consapevolezza: di terribile ironia l’ultima scena, che lo vede tornato a casa, mutilato, esibirsi in una dimostrazione di forza per pura bravata.
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