Regia di Vittorio Sala vedi scheda film
Il conte Barbarelli ospita Raymond e Karen, che fanno amicizia molto presto con Cora, figlia del nobile che ha perso la memoria in seguito a un incidente. Casualmente Karen, di cui Barbarelli si è già invaghito, scopre che Cora è in realtà la giovane moglie del conte: la tragedia è alle porte.
Dopo una lunga serie di lavori documentari e di cortometraggi fra gli anni Trenta e i Cinquanta, Vittorio Sala licenzia una dozzina di lungometraggi a soggetto nell'arco di una quindicina di anni, entro la fine dei Sessanta; non è superfluo sottolineare che praticamente tutti i suoi film sono passati rapidamente nel dimenticatoio. A vedere questo L'intrigo, però, la cosa può sembrare perlomeno ingiusta: giallo-thriller dotato di sufficiente suspence e di personaggi verosimili, per quanto all'interno di una trama stereotipata, la pellicola traghetta lo spettatore senza fatica verso la sua risoluzione finale, forse un po' frettolosa, ma certo non del tutto scontata. La sceneggiatura è opera di Massimo D'Avack, qui all'esordio come scrittore di cinema (firmerà circa un copione all'anno nel prossimo decennio), gli interpreti principali sono l'inglese George Sanders, Rossano Brazzi, Giorgia Moll, Emma Baron, Luigi Visconti; la francese Micheline Presle e l'americana Shirley Jones; non a caso la coproduzione alle spalle del lavoro è a triplice targa Italia-Francia-Stati Uniti. Lavoro confezionato abbastanza frettolosamente, certo, ma comunque non tirato via o privo di qualche momento interessante. 3/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta