Regia di Lloyd Kaufman vedi scheda film
Come si fa a non amare questo film? Seppur meno sanguinolento e curato sotto il profilo splatter di altri "capolavori" Troma, il significato del film, nella sua demenzialità, è più elevato, è un insieme di svariate critiche: al perbenismo, al credere solo nell'apparenza e nell'aspetto fisico, al venerare solamente il Dio denaro e sempre rimanendo in tema abbiamo anche un prete pedofilo che sembra un Bud Spencer americano e un padre afrocamericano (con un figlio bianco!) alcoolizzato che non fa altro che espellere spiacevoli gas dal di dietro, poi come al solito nelle produzioni Troma il tutto è mischiato da una buona regia (Kaufman fa film volutamente trash ma è assolutamente rigoroso dietro la macchina da presa), una colonna sonora di pezzi punk/metal e pura venerazione per i fuori di testa, nel film più uno è pazzo più viene lodato dal regista, il quale esprime chiaramente di odiare il conformismo, l'omologazione, e adora tutti coloro che sono sopra le righe. I momenti divenuti cult sono tantissimi, come per esempio il pene gigantesco e possessore di vita propria, oppure il padre maschilista che non fa altro che menare moglie e figlia andando sempre in giro con una balestra pensando solo ai soldi del genero, uno svitato gestore di una ditta di carne che usa Tremors spacciandoli per bovini. Insomma, una presa in giro dell'America intera ed un insieme di gag al limite del trash, del cattivo gusto, che per noi trashari diventa buonissimo, e un background insolitamente profondo e ben studiato. Mitico Lemmy dei Motorhead che fa da narratore del film in una New York sporchissima, mai vista così. Un cult del cinema indipendente, uno stendardo di un regista e di una casa di produzione che se ne sono sempre fregati di fare i soldi e hanno sempre lavorato in nome dell'arte pura, fosse anche ridotta a culi, tette e qualche litro di sangue. Mitico.
Voto: 8
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