Regia di David W. Griffith vedi scheda film
Uno dei capolavori indiscussi della storia del cinema, monumentale, innovativo, un'epica sinfonia visiva di sontuosa e travolgente maestria. Attraverso la sapiente ed incalzante alternanza-intersezione-sovrapposizione di quattro vicende (La caduta di Babilonia, La passione di Cristo, La notte di San Bartolomeo, La madre e la legge) Griffith esplora con sguardo lucido ed appassionato gli effetti distruttivi dell'intolleranza nella storia dell'uomo: il messaggio pacifista del film, in piena Prima Guerra Mondiale, non venne, però, apprezzato doverosamente dal pubblico, che ne decretò il clamoroso insuccesso commerciale, causando il fallimento della casa di produzione. Restano la magia delle immagini, il geniale montaggio (alternato e parallelo), in un crescendo emotivo di trascinante pathos drammatico, delle quattro vicende narrate, il virtuosismo delle invenzioni registiche (l'uso delle dissolvenze, la cura maniacale delle inquadrature, le gru collegate a palloni aerostatici). E resta, soprattutto, l'influenza fondamentale ed imprescindibile di Intolerance su tutto il cinema che verrà.
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