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The Untouchables - Gli intoccabili

Regia di Brian De Palma vedi scheda film

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Dany9007

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Untouchables - Gli intoccabili

di Dany9007
6 stelle

Il nome di De Palma si associa giustamente a quella generazione di giovani registi (soprattutto di origini italoamericane) che nei primi anni '70 arrivarono a scardinare le regole della vecchia Hollywood, proponendo in modo repentino dei capolavori che hanno sancito un nuovo modello di cinema e generato delle vere e proprie star. I nomi dei suoi colleghi sono facilmente identificabili in Francis Ford Coppola e Martin Scorsese, che con De Palma hanno condiviso una predilezione per il genere gangster. Tuttavia De Palma, al di là di una venerazione per i maestri del passato (Hitchcock e Hawks primi fra tutti) ha avuto comunque uno sviluppo meno fulmineo e meno originale, sempre parlando di genere gangster, rispetto ai suoi colleghi. In particolare con The untouchables si ha  l'impressione di vedere un film degli anni '50 con aggiornamenti agli anni '80. In altre parole si ha una dicotomia tra buoni e cattivi davvero a livelli della Hollywood degli anni d'oro, con Kevin Costner, novello Gary Cooper senza macchia e senza paura che difende la causa dei cittadini onesti contro gli spietati mafiosi, e perchè non mettergli accanto una moglie fedele e premurosa ed una bellissima figlia che aspettano il papà accanto alla radio la sera? Dall'altra parte abbiamo i cattivoni, un De Niro, sempre ottimo, in un ruolo di Al Capone alla Edward G. Robinson in Piccolo cesare, vanitoso ed iroso ma ben poco sfaccettato. Sean Connery si guadagna l'unico Oscar della carriera nel ruolo a lui congeniale del poliziotto irlandese, venuto su in strada e più refrattario alla burocrazia del rigido Costner. Gli aggiornamenti agli anni '80 si notano invece nella dose di sangue e violenza che giustamente è al passo coi tempi: un paio dei "buoni" vengono fatti fuori, la morte di Connery in effetti è abbastanza sanguinolenta. Tuttavia l'impressione è quella di trovarsi di fronte ad un film fin troppo pettinato, tra costumi perfetti, scenografie e fotografia lussuose e colonna sonora del mitico Morricone. Le scene d'azione con la carica alla "arrivano i nostri" è abbastanza imbarazzante così come le prodezze d'azione del piccolo contabile Charles Martin Smith che sembrano sempre divertire una parte di pubblico. Insomma De Palma ha raggiunto livelli ben più alti con il successivo Carlito's Way. 

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