Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Un altro capolavoro di De Palma
Elliott Ness ( K.Costner) e la sua personalissima crociata contro il criminale Al Capone, nella Chicago anni 30, in pieno proibizionismo.
Con lui, l'ex poliziotto Jimmy Malone (S.Connery) , il pistolero Stone ( A.Garcia) e l'agente Wallace ( C.Smith) danno corpo alla squadra degli "Intoccabili".
Tratto più o meno liberamente dalle memorie del vero agente del tesoro Ness, il film risale al periodo d'oro De Palmiano ( Scarface e Carlito's way a completare il trittico delle meraviglie) ed è un folgorante esempio di puro citazionismo di genere, un vibrante omaggio ai classici ed al maestro Hitchcock, un film di pancia ma con un cuore grande così.
Tutto funziona a meraviglia, a cominciare dagli attori: Costner al top della carriera è perfetto, De Niro fa De Niro, Andy Garcia in un ruolo minore sapientemente utilizzato così come Charles Smith. Il migliore però è Connery , giustamente premiato in ogni dove ed in ogni modo possibile. Ma sono notevoli anche i comprimari, come lo sgherro del boss interpretato da quel diavolo di Billy Drago, odiato da tutti a vita per ciò farà nel film.
Su partitura di Morricone, che crea ad hoc un light motive struggente più grande della vita e della morte, si consuma l'epopea di un gruppo di irriducibili, il cui impeto morale è semplicemente inarrestabile e li erge a figure titaniche, epiche.
Poi possiamo parlare di come muove la camera De Palma, di come lo sguardo del regista identifichi quello dello spettatore grazie al vouyerismo, alle prospettive impossibili, ai dolly e via dicendo.
La verità è che "The Untouchables" è uno di quei film che non ti stanchi mai di rivedere, un'opera tecnicamente superba , emozionante, davvero riuscita.
Quanto mi manchi Brian!
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