Regia di Bart Freundlich vedi scheda film
Mediocre film, commedia sentimentale scontata.
Il regista Bart Freundlich con questo lavoro cinematografico, ci conduce nella sua New York, dove ci narra le avventure erotico-romantiche di due coppie unite da un legame di parentela. Rebecca alias Julian Moore, attrice di successo è sposata con Tom, che praticamente disoccupato ha come unica mansione quella di dedicarsi ai figli, ed essendo poi eternamente alla disperata ricerca di sesso, è decisamente frustrato. Tom è il miglior amico di Tobey,fratello di Rebecca che a sua volta convive con Elaine alias Maggie Gyllenhaal, sua amica e aspirante scrittrice. Anche la loro relazione è ormai giunta a un punto morto, dopo sette anni di convivenza, lui non vuole sposarsi, sostenendo che tanto “tutti dobbiamo morire”, mentre lei aspira ad avere una vera famiglia, con dei figli. A far vacillare le già gracili fondamenta delle due coppie, irrompono un’ex fidanzata, una mamma single e un aitante folk-singer. Poi a mettere sale o forse pepe alle tormentate relazioni, ci sono strane sedute di psico-analisi, siti porno, tentazioni che vengono dal passato o prendono vita, tra la routine del quotidiano, dunque tradimenti e pentimenti. La difficoltà di comunicazione nella coppia, il lasciarsi e riprendersi, l’altalena dei sentimenti, sono dei temi "leitmotiv", che il cinema ci ha proposto più volte e in salse diverse, con risultati spesso efficaci. Nella fattispecie, oltre a non esserci elementi di novità, la regia sembra incerta e in bilico, se imboccare la strada della commedia, o invece affrontare le crisi di coppia da un punto di vista serio e riflessivo. In definitiva,il risultato è un film ibrido,discontinuo, non originale, poco divertente e poco convincente, la cui sceneggiatura spesso inciampa ,il ritmo è lento e il finale è melenso e stucchevole. La prova degli attori è appena sufficiente. Si può tranquillamente evitare
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