Regia di Peter Hewitt vedi scheda film
Trascurabile commedia sul mondo dei supereroi che gioca sul possibile cambio generazionale persino fra le file dei più eccezionali paladini della giustizia. Morale povera e scontata per una produzione decisamente poco riuscita che mette assieme un pò tutti gli stereotipi del genere : dall' accademia per sviluppare i poteri dei giovani, agli insegnamenti di vecchie glorie cadute in disgrazia, dalla presenza di meschini militari alla metafora sulla grande famiglia con tanto d' immancabile happy end. Noioso e retorico anche per i più giovani, il film si avvale di una regia piuttosto anonima e di un protagonista tutt'altro che di peso come l' antipatico Tim Allen celebre solo negli States. Fa piacere rivedere Chevy Chase nonostante abbia orami smesso di far ridere da diversi anni e non stona l' "amica" Courtney Cox nei panni della dolce scienziata di turno. Fra i giovani, menzione d'onore per il simpatico pacioccone Spencer Breslin (quello di "Faccia a faccia" con Bruce Willis nonchè fratello maggiore dell' Abigail di "Little Miss Sunshine").
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