Regia di Roberto Andò vedi scheda film
Un prete (siciliano) che cita Yeats; un'arrendevole agente immobiliare, interessata più a una transazione sentimentale che alla cospicua provvigione; uno chauffeur che deve cedere lo jus autoradii; un lacrimoso psicanalista e il suo salvifico spray; un dialogo assurdo e posticcio, fra sticomitie e banalità; e l'unica cosa vera e dirimente: che il segno non può mentire. Ma perché fermarsi al proclama?
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