Milano, oggi: Ugo è un banchiere che opera in maniera illecita; Rita, capitano della Guardia di Finanza, viene incaricata di condurre un'indagine per incastrarlo. Intorno a loro, tante altre persone con le loro debolezze, fragilità e contraddizioni, ma accomunate dal fatto che il denaro governa completamente le loro esistenze.
Note
Dominato dalle figure femminili e costruito come un intreccio di storie separate che solo marginalmente si incrociano (con un finale appena troppo macchinoso, che tenta di chiudere il cerchio della narrazione complessiva), quello della Comencini è un film scostante e doloroso, ma necessario. A ragion veduta.
davvero un bel film.. La Comencini supportata da un buon cast realizza una pellicola noltobella.. inricata quanto basta, drammatica quanto basta, realista e forse poco speranzosa!
VOTO : 7.
Indubbiamente un film ben fatto, che mescola diverse storie tutte importanti e che ci fa vedere i caratteri più distorti della nostra società (prostituzioni, assassini, falsità, imborgli di ogni tipo).
Mi è piaciuto molto il modo di raccontare adottato, la storia prende bene, l'unica cosa che non mi ha convinto è il finale che lascia troppe porte aperte e magari avrei preferito… leggi tutto
Rara pellicola intinta nell'oggi di questo nostro complesso paese, ma che purtroppo pecca di lentezza narrativa, dialoghi troppo bisbigliati ed una struttura ad incastro tirata per i capelli. Rischia l'evanescenza e bisogna aguzzare la "vista" per scoprirne gli interessanti messagi, che ci sono. Ad esempio che la sete di potere è trasversale per ceto e professione, ma a scontarne le… leggi tutto
un film sopravvalutato. Ve ne potete rendere conto visionando un altro film, "il costo della vita" dal quale gli sceneggiatori e la Comencini stessa hanno attinto a piene mani leggi tutto
"I soldi danno alla testa", dice un'infermiera al suo giovane marito, passato da magazziniere a prestanome per conto di uno speculatore finanziario. I soldi sono il centro di gravità dell'ennesimo film impegnato di Francesca Comencini, nel quale - in una Milano inguardabile - si incrociano le vite di vari personaggi: un capitano di Finanza (Valeria Golino) che sta alle costole del…
Intorno alle vite di un potente banchiere e della ufficiale di Finanza che sta indagando per incastrarlo si dipanano le vicende di un gruppo di personaggi avidi, squallidi, fondamentalmente miserabili.
Da salvare ci sono essenzialmente due cose: l'idea di partenza, quella di costruire un film corale, atipica - quantomeno per il dramma - nel nostro cinema; e le scelte di casting,…
un opera pregiata, anche se migliorabile sotto diversi aspetti. Un film denuncia che spara a zero sulla realtà che ci circonda e mette a segno un altro punto in favore dell'Italia della coscienza, oltre a quella della denuncia, che parimenti a Mi piace lavorare riesce a cogliere nel bersaglio. Vite parellalele accomunate dal fattore comune denaro attorno al quale il discorso ruota ma che alla…
Rara pellicola intinta nell'oggi di questo nostro complesso paese, ma che purtroppo pecca di lentezza narrativa, dialoghi troppo bisbigliati ed una struttura ad incastro tirata per i capelli. Rischia l'evanescenza e bisogna aguzzare la "vista" per scoprirne gli interessanti messagi, che ci sono. Ad esempio che la sete di potere è trasversale per ceto e professione, ma a scontarne le…
Varie storie convergenti dalle quali sia i buoni che i cattivi usciranno abbastanza indenni, i deboli saranno gli unici a rimetterci le penne e il mondo continuerà a girare sotto il sole come tutti gli altri giorni. Cast d'eccellenza per la regista Francesca Comencini, per una storia a volte un po' forzata, che si regge soprattutto grazie ai già conosciuti Luca Zingaretti e…
Ogni qualvolta torno a Milano mi si stringe il cuore ; quella che diede inizio al miracolo economico italiano degli anni cinquanta, era una città allegra e ordinata, con una popolazione laboriosa che non stava mai…
Ricordo che prima che uscisse "Ultimo Tango a Parigi" il termine "sodomizzare" non era assolutamente di pubblico dominio , anzi pressoché sconosciuto alla stragrande maggioranza degli italiani…
un film sopravvalutato. Ve ne potete rendere conto visionando un altro film, "il costo della vita" dal quale gli sceneggiatori e la Comencini stessa hanno attinto a piene mani
Povera e miracolata tanto tempo fa, poi operaia, oggi soprattutto grassa, borghese e annoiata (ma non solo e non sempre...). La cosiddetta "capitale morale" - come tante altre città del mondo - si specchia nel cinema…
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Commenti (7) vedi tutti
bell'ambientino! Ma uno con una vita normale, no? Troppe storie intrecciate, troppo cinismo e avidità
commento di Artemisia1593godibile film ad incastri (davvero un po' eccessivi) che ci racconta di una città malata piena di gente malata. Voto: 3 stelle e mezzo (2023)
commento di robynestaUn'opera intensa e acuta nell'analisi del nostro mondo dominato dalla finanza
commento di fornaroloMilano da bere… come un bicchiere di veleno.
commento di sillabail miglior film italiano degli ultimi anni
commento di vixdavvero un bel film.. La Comencini supportata da un buon cast realizza una pellicola noltobella.. inricata quanto basta, drammatica quanto basta, realista e forse poco speranzosa!
commento di columbiatristarlento e noioso! uno spaccato sulle realtà negative dei nostri tempi ormai tanto scontate da divenire quasi banale..
commento di dani