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Salvatore. Questa è la vita

Regia di Gian Paolo Cugno vedi scheda film

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La recensione su Salvatore. Questa è la vita

di speedy34
4 stelle

Altro che Leone Rivelazione del recente Festival di Venezia 2006. Al suo terzo film, Emanuele Nuovomondo Crialese può già vantare cloni in circolazione. Vedasi il debutto alla regia (e per la Disney l’esordio in una produzione italiana) del siciliano Gian Paolo Cugno Salvatore - Questa è la vita.

C’è molto “respiro crialese” in questa sua storia ambientata in una Sicilia attuale ed al tempo stesso antica: nei colori, nei toni poetici e “romantici”, negli scenari suggestivi, nella scelta di bambini non attori ed in quel “mood” di raccontare il Sud del nostro Paese (riconoscibile oramai come il “marchio” Crialese) sospeso tra fiaba e neorealismo.

Per il resto, l’esordiente Cugno cade nelle scontate trappole di tanto cinema debuttante italiano: una scrittura scontata ed un utilizzo della macchina da presa così ordinario da far scordare che sempre di Cinema ci si sta occupando. La storia del piccolo Salvatore che orfano di entrambi i genitori è costretto a lavorare nella serra e a pescare per riuscire a mantenere la nonna e la sorella è una di quelle fiabe edificanti e strappacuore che non poteva non far gola alla Buena Vista e che di certo non sarebbe dispiaciuta a qualche produttore di fiction televisive.

Né tantomeno la ricchezza di un cast composito, ma poco partecipe (Enrico Lo Verso, Galatea Ranzi, Giancarlo Giannini, Gabriele Lavia) salvano la pellicola da un senso di déjà vu e di fastidio per la poca genuinità di sentimenti al limite del pietismo più scontato. Resta così l’occasione sprecata per un giovane regista al quale auguriamo – in possesso di un budget ed un placet così onorevoli come il marchio Disney può dare – una novità di scrittura ed una freschezza di immagini che in questo suo debutto rimangono sottotraccia e poco sviscerati.

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