Regia di Carlo Ausino vedi scheda film
Pur rimanendo un film povero (e molto "datato" già all'epoca) questo lungometraggio, spesso scontato e banale nelle soluzioni visive, offre a distanza di anni motivo di curiosità e interesse soprattutto in alcune sequenze notturne. Di valore la presenza di Jean-Pierre Aumont.
Carlo Ausino è soprattutto ottimo operatore alla macchina e direttore della fotografia. Nella regia non è sempre all'altezza, forse a causa del budget molto basso.
Attrice di film "cult" anni settanta (Per esempio "Storia di vita e malavita" di Carlo Lizzani e il noir "Come cani arrabbiati") in questo film dimostra, ancora una volta,di avere grandi capacità recitative.
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