Regia di Sydney Pollack vedi scheda film
Una telefonata può salvare la vita....può far sorrdere citare una famigerata pubblicità nostrana per parlare di una pellicola americana ma questa frase si addice benissimo al film in questione che è l'esordio dietro la macchina da presa di sua maestà Sidney Pollack.La storia è quella di una trentenne che si vuole suicidare,a tal scopo prende una dose monstre di barbiturici e poi telefona alla voce amica(quindi forse tanta volontà di suicidarsi non c'era).Qui di turno è uno studente di psicologia che fa di tutto per scoprire da dove chiama e chi è, faccendola parlare,parlare ,parlare.In effetti in questo film forse si parla troppo,i flashback che spiegano le ragioni del male di vivere di lei sono incastonati nella telefonata e il tutto da l'idea di uno sforzo stilistico apprezzabile(le sequenze sulla spiaggia sono molto belle) ma che in parte è vanificato dall'impianto pesantemente teatrale.In fondo è teatro filmato,recitato con estrema cura(anche se Poitier specie nel finale deraglia più di una volta),ma teatro filmato che al giorno d'oggi appare irrimediabilmente datato.Ma la Bancroft è veramente brava....
comprimario
efficace nella parte del medico
molto brava in una parte intensa e tormentata
bravo ma nel finale deraglia
apprezzabile sforzo stilistico ma l'origine teatrale si avverte fin troppo
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