Regia di Turi Vasile vedi scheda film
Amorazzi e innocui intrighi in una caserma napoletana: Memmo Carotenuto fa il sottufficiale finto burbero, i soldati corrispondono a macchiette ben riconoscibili e ogni tanto Fausto Cigliano canta una canzoncina. Commediola ingenua già per l’epoca, estrema propaggine del neorealismo rosa alle soglie del boom e anticipazione dei musicarelli di ambientazione militare con Gianni Morandi e Little Tony. La si guarda con una simpatia dovuta principalmente alla lontananza cronologica, quale documento di un’epoca nella quale il servizio di leva durava 18 mesi e rappresentava un rito di passaggio. Nelle ultime scene, ben nascosta dietro le goliardate, affiora la malinconia per la fine della giovinezza.
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