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Interludio

Regia di Douglas Sirk vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Interludio

di claudio1959
8 stelle

Tutti i film di Douglas Sirk sono girati con cura ed attenzione al dettaglio. Interludio non il suo migliore, ma di ottimo livello qualitativo e con il solito colore che da la forma ideale ad un film di sostanza ed altamente drammatico.

locandina

Interludio (1957): locandina

locandina

Interludio (1957): locandina

scena

Interludio (1957): scena

scena

Interludio (1957): scena

Rossano Brazzi, June Allyson

Interludio (1957): Rossano Brazzi, June Allyson

Interludio Stati Uniti 1957 la trama: Helen Banning si trasferisce in Germania a Monaco di Baviera dagli Stati Uniti, qui conosce il dottor Dwyer Morley che la corteggia ma lei si innamora di Tonio Fisher, un famoso direttore d'orchestra. La loro relazione risulta complicata : lui è infelicemente sposato con Reni Fischer, una donna che soffre di esaurimento nervoso e per questo motivo Helen vorrebbe troncare la relazione. Tonio gli fa cambiare idea, ma quando la moglie scopre la loro storia e tenta di farla finita sarà proprio inaspettatamente Helen a salvarla. Helen si confronta con Tonio ma questa volta rimane sulle sue convinzioni e lascia Monaco assieme a Morley. La recensione: Interludio (Interlude) è un film diretto da Douglas Sirk. Prodotto da Ross Hunter per Universal International. Fotografia di William Daniels uno spettacolare cinemascope. Il classico melodramma girato in maniera magistrale da Douglas Sirk il più grande regista di tutti i tempi in questo genere, per me nella lista del cuore con il magnifico visto e rivisto “Lo specchio della vita” del 1959. Interludio è chiaramente un film minore nella sua brillante carriera, ma la qualità rimane in ogni caso molto alta. Film in apparenza lento e dal ritmo sincopato, nella realtà armonico e con tante scene madri eccellenti girate in interni mirabolanti e tanta musica classica che delizia l’udito dello spettatore. Di gran livello i due protagonisti capaci di realizzare insieme una grande intesa psicologica, dal tormentato amore e dai sensi di colpa molto marcati e sofferti. June Allyson è splendida una gran professionista ed assolutamente da ricordare nel suo film della vita “La storia di Glenn Miller”. (The Glenn Miller Story) di Anthony Mann (1954). Interpreta con sensibilità e capacità recitativa il ruolo di Helen Banning la ragazza americana che si innamora del direttore d’orchestra Tonio Fischer. Il nostro grande attore italiano di livello internazionale. Di tanti bei film girati le mie preferenze vanno a Tempo d'estate (Summertime)di David Lean (1955) e Coralba di Daniele D'Anza - miniserie TV (1970). Mi è molto piaciuta anche Marianne Cook che interpreta la tormentata e triste Reni Fischer moglie sfortunata del bel Tonio. Bellissime le musiche di Frank Skinner e Joseph Gershenson. Il film è confezionato in maniera impeccabile di gran lusso e con grande attenzione a tutti i dettagli. Interpreti e personaggi June Allyson: Helen Banning Rossano Brazzi: Tonio Fischer Marianne Cook: Reni Fischer Françoise Rosay: contessa Reihnart Keith Andes: dott. Morley Dwyer Frances Bergen: Gertrude Kirk Jane Wyatt: Prue Stubbins

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