Regia di George Miller vedi scheda film
Prima della visione di questa pellicola difficilmente avevo assistito ad un secondo episodio di una serie che si rivelasse superiore rispetto al predecessore, ma mai mi era capitato di assistere ad un sequel che si rivelasse di gran lunga migliore del primo. E bene con “Interceptor – Il Guerriero della Strada”, alias “Mad Max II”, posso dire di aver visto un sequel capace di surclassare il prequel. Infatti, rispetto ad “Intercpetor” in questa opera si sono registrati netti miglioramenti sotto tutti i punti di vista. Le innovazioni + sensibili si registrano nella fotografia e nella sceneggiatura che nel primo episodio soffriva di qualche calo di ritmo. Ne “Il Guerriero della Strada”, invece, si resta incollati alla poltrona dal primo all’ultimo minuto senza alcuna flessione di ritmo. Inoltre, si è trasformato definitivamente l’opera in un classico post-atomico (con tanto di scontri cruenti tra bande in questo caso x l’impossessamento della benzina) con tanto di esplicita e buonissima prefazione iniziale. Da urlo la dinamicissima regia di George Miller (voto: 10) che riesce a fare ancora meglio rispetto al primo episodio facendo salire il tasso adrenalinico degli spettatore alle stelle. Il regista australiano snocciola una serie impressionante di incidenti automobilistici in un modo talmente ottimo da fare invidia alla computer grafica che, purtroppo, va tanto di moda ai giorni nostri. Se non bastasse questo, non si lesina neppure in scontri e violenze brutali compiute da un folto gruppo di bizzarri guerrieri armati di balestre e, alcuni dei quali, con il volto coperto da maschere in stile film horror. Unico appunto, ma forse è chiedere troppo, un pokino in + di gore avrebbe dato un ulteriore tocco di qualità. Sicuramente da annoverare tra i post-atomici + belli mai realizzati con una scenografia tipicamente da road movie, ma anche tra i + bei film di azione di sempre. Merita un posto nella vostra videoteca. Elettrizzante. Voto: 8.5
Valore aggiunto in una film già di x sé “fuoriserie”.
Non si poteva davvero fare meglio. Dirige la pellicola con grande mestiere e in un modo tale da catapultare lo spettatore direttamente in mezzo alla scena. Spettacolo e azione allo stato puro. Questo regista avrebbe meritato maggiore fortuna. Regia memorabile e da ricordare. Voto: 10
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