Nel malfamato quartiere newyorchese di Bowery, c'è un ricovero per persone indigenti dove presta la sua opera anche il professor Brenner. Questi è un insegnante del locale college, ma conduce una doppia vita: di notte, spogliatosi dei rispettabili abiti professionali, si trasforma in uno spietato assassino. Quindi getta le sue vittime in uno scantinato dove vive uno strano popolo di zombie. Ma anche il "professore" farà una brutta fine.
Note
Definiti dalla critica come traballanti, i film horror di Wallace W. Fox restano comunque dei capisaldi dell'irripetibile stagione del B movie. Fox è maestro di atmosfere, complice un Bela Lugosi lugubre al punto giusto.
Trascurabilissimo c-movie anni 40' che parte come un noir, per trasformarsi poi nel finale in un horror con morti viventi (così almeno credo) che si manifestano giusto per una manciata di secondi. Tutto e' sulle spalle del protagonista, un Bela Lugosi ormai lontano dai fasti del DRACULA del 1931, e ridottosi a prendere parte a pessime pellicole come questa o a interpretare una goffa e… leggi tutto
Trascurabilissimo c-movie anni 40' che parte come un noir, per trasformarsi poi nel finale in un horror con morti viventi (così almeno credo) che si manifestano giusto per una manciata di secondi. Tutto e' sulle spalle del protagonista, un Bela Lugosi ormai lontano dai fasti del DRACULA del 1931, e ridottosi a prendere parte a pessime pellicole come questa o a interpretare una goffa e…
"A mezzanotte corre il terrore" diretto nel 1942 di un maestro dei B Movie Wallace W. Fox, devo dire che non mi è dispiaciuto. Il Film si riallaccia al filone dello "Zombi Movie" per il motivo che l'ipotesi di Zombi viene adombrata e si capisce chiaramente nella sequenza finale che questi esseri sono mangiatori di carne,come divenne poi negli anni avvenire. La storia si svolge nel…
Di morti viventi ce n’è un pugno per una manciata di secondi appena - a effetto - sul finale. Uno Zombie Tale in nuce, più inconsapevole che velato, con scarse ragioni di recupero: il racconto è puerile, le immagini e le luci obsolete, il ritmo lungo lento e legnoso; Lugosi il mellifluo, impalato, fa sorriseti obliqui e vuoti. Tuttavia, vige un qualche macabro climax…
breve b-movie horror che sopperisce alle evidenti lacune di sceneggiatura con una atmosfera davvero inquietante. Oggi appare datatissimo, ma la sua natura di popcorn movie dell'epoca lo rende amabile e interessante. Bela Lugosi è un monumento e nel suo sguardo già traspare la sua sottile e aristocratica follia. Non male i personaggi secondari, precursori di futuri incubi di celluloide.
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