Regia di Franco Brocani vedi scheda film
Delirante e sconnesso, sperimentale ad oltranza e coraggiosissimo, Necropolis è un film che ottiene certamente ciò che vuole: poca simpatia. Ma che in fondo non si fa apprezzare neppure per i suoi difetti, troppo grossolani ed evidenti (costruiti ad hoc), come ad esempio il lunghissimo monologo (vari minuti!!) di Frannkenstein, che, camera fissa mentre si aggira in una stanza, emana vaghe sentenze di autodistruzione sillabando lentamente con una monotonìa a dir poco angosciante. O la non così originale scelta di alternare scene in italiano ad altre in tedesco, inglese e francese. Nel cast anche Carmelo Bene, sicuramente incuriosito dal progetto, che ben si può accostare al suo cinema.
In un mondo permeato dalla sensazione della morte si aggirano ambigui e loschi personaggi, fra i quali Attila e Frankenstein, come mostri iper-reali che rappresentano la furia autodistruttiva dell'umanità.
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