Regia di Gilbert Roussel vedi scheda film
Una ragazza di provincia va in città per studiare, ma finisce per essere traviata dalla fauna maschile locale.
Di tanto in tanto Bruno Mattei utilizzava anche lo pseudonimo Gilbert Roussel, come in questo caso, per firmare i suoi lavori. Nel 1980 il regista usciva d'altronde con quattro pellicole, percui l'uso di nomi d'arte differenti poteva servire quantomeno a differenziare i vari film, se non a diluire la presenza sui cartelloni dello stesso nome e cognome. In questo caso stiamo parlando oltrettutto di un porno, ragione per la quale il nome fasullo era pressochè d'obbligo; settantacinque minuti scarsi di storia nella quale la trama non ha particolare rilevanza, con un cast composto da pornoattori e netta preminenza quantitativa di scene hard su quelle con interpreti vestiti e dialoghi non composti solamente da mugolii e oscenità. Insomma, La provinciale a lezione di sesso difficilmente potrebbe avere una versione 'softcore', perchè tagliando gli accoppiamenti rimarrebbero solo pochi minuti di film. Guya Lauri (Guia Lauri Filzi), Dominique Saint Claire, Brunello Chiodetti, Michel Duchezeau, Sabrina Mastrolorenzi: questi i nomi degli attori accreditati sui titoli di testa, nei quali neppure compaiono sceneggiatori o qualsiasi altro componente del cast tecnico. Anche perchè il prodotto dev'essere stato (ragionevolmente) girato in fretta e furia e nella maniera più economica e autarchica possibile. Niente a che vedere, nonostante il titolo, con la commedia sexy che in quel periodo spopolava sui grandi schermi nostrani, quella con i vari Vitali, Montagnani e Banfi.1/10.
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