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Violence Story

Regia di Richard Rush vedi scheda film

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Ted_Bundy1979

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La recensione su Violence Story

di Ted_Bundy1979
6 stelle

Nel 1981, a Truffaut fu chiesto "Chi è il tuo regista americano preferito?". Rispose: "Non so il suo nome, ma ho visto il suo film ieri sera e si intitolava "The Stunt Man" ("Professione Pericolo"). Il film "della vita" di Rush, e per cui fu candidato all'Oscar per la Regia.

 

Film con gli studios.

 

Rush firmò un contratto con la Columbia Pictures . Il suo primo lavoro da studio fu "Getting Straight"(L'Impossibilità di essere normale) del 1970 , con Elliott Gould e Candice Bergen . Il film ebbe un buon successo commerciale e fu ritenuto dal regista svedese Ingmar Bergman il "miglior film americano del decennio".

(Fonte: Wiki)

 

Tra i migliori titoli dell'intero filone sui motociclisti selvaggi, o almeno della sua prima parte nella metà finale degli anni sessanta, diretto da un grande regista del. movimento come Richard Rush, e che già si era specializzato l'anno precedente con "Angeli dell'inferno sulle ruote" protagonista un giovane Jack Nicholson- anche in "Psych- Out- Il Velo sul ventre" dello stesso Rush-, nel filone dei"bikers".

Rush che è sempre riconoscibile per la sua energia debordante che tracima da ogni fotogramma, l'azione talmente cinetica che anche se girato con i pochi soldi delle produzioni a basso costo AMKO è energica e incisiva al parossismo(il lunghissimo scontro con le moto, bastoni, pistole e mazze, dinamite, tra i motociclisti e gli indiani nel loro villaggio di "moderne" tende e baracche, barricate di cartoni e assi di legno), da risultare quasi frastornante come poi sarà suo unico limite inteso come scarsa misura- esempio del suo massimo sviluppo e "perfezionamento" di questo proprio stile sarà "Una Strana coppia di sbirri"[Freebie and the Bean], diretto da Rush nel 1974, addirittura il migliore film visto di quell'anno secondo Kubrick-, è talmente travolgente da rischiare come detto l'assuefazione. Esaltata però da collaboratori eccezionali quali Laszlo Kovacks alla fotografia, i Cream e gli Iron Butterfly sopra a tutti, per una colonna sonora dal rock psichedelico al melodico("Maria's Theme" Barbara Kelly & The Morning Good) rimarchevole, in rapporto poi ai suoi temi.

Adam Roarke/Khisum attore carismatico del genere e super professionista scarsamente riconosciuto, è il buono e cattivo al contempo capo della banda di motociclisti teppisti,  Robert Walker Jr., il giovane e ribelle mezzo indiano della riserva, sono volti estremamente rappresentativi del filone e di tutto un certo cinema americano di quella stagione d'oro, dal western a vari altri generi e sottogeneri come i film di strada.

 

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