Sarajevo: Esma vive con la figlia sedicenne Sara, che non ha mai conosciuto il padre ma è convinta che sia un eroe di guerra. Quando la sua scuola organizza una gita alla quale gli orfani di guerra possono partecipare gratis, Sara scopre di non essere in lista e inizia a chiedersi chi fosse veramente il genitore...
Note
Ambientato nel quartiere di Grbavica, usato dai serbi come lager durante la guerra dei Balcani, il film descrive con partecipazione il modo in cui le ferite del conflitto insistono sul quotidiano. Il valore testimoniale è però a tratti offuscato dall'enfasi retorica. La Zbanic, al primo lungometraggio, è anche sceneggiatrice. Orso d'oro a Berlino.
Film forse non del tutto risolto, ma sincero, appassionato, importante per capire il trauma dei rapporti interrotti tra genitori e figli in guerra e delle conseguenti, tragiche scoperte.
Esma (Mirjana Karanovic’) vive a Sarajevo insieme all’unica figlia, la sedicenne Sara (Luna Mijovic). Lavora in un locale notturno come cameriera ed ha le tipiche difficoltà di una donna sola che deve crescere una figlia e condurla dall’adolescenza all’età adulta. Nonostante la palese irrequietezza di Sara, i rapporti tra madre e figlia sono buoni. Ma… leggi tutto
Per accedere alla gita scolastica, l'adolescente Sara ha bisogno del documento che comprovi la morte in guerra di suo padre. Insiste per averlo con Esma, sua madre, che però nicchia, nascondendo un terribile segreto. Gli sforzi della protagonista Esma per garantire alla figlia un'esistenza uguale a quella di tutti gli altri nella Sarajevo del dopoguerra, dove torme di vedove si riuniscono… leggi tutto
Purtroppo “Il segreto di Esma”, anche se dispiace dirlo, sembra il consueto sapiente cocktail di disagi sociali, drammi femminili e colore locale fatto apposta per strappare premi e applausi ai festival internazionali di cinema. Se così fosse, l’operazione apparirebbe tanto più deplorevole a fronte della delicatezza dell’argomento trattato. Sul fronte artistico, è insolitamente forte… leggi tutto
Un film di cui non me ne poteva fregare di meno, se non che vinse l’Orso d’oro, a Berlino, e dunque andò bello alto tra quelli che mi mancavano. Era anzi al momento il più vecchio di questi; film tra l’altro recuperato a gran fatica, dato che non se l’è filato nessuno e ancora oggi nessuna piattaforma (se non sbaglio) lo ripropone.
Il titolo…
Per accedere alla gita scolastica, l'adolescente Sara ha bisogno del documento che comprovi la morte in guerra di suo padre. Insiste per averlo con Esma, sua madre, che però nicchia, nascondendo un terribile segreto. Gli sforzi della protagonista Esma per garantire alla figlia un'esistenza uguale a quella di tutti gli altri nella Sarajevo del dopoguerra, dove torme di vedove si riuniscono…
" Quando le ideologie si discostano dalle leggi eterne della morale e della pietà cristiana, che sono alla base della vita degli uomini, finiscono per…
Nella Sarajevo post-bellica, la non piu' giovanissima Esma deve crescere da sola la figlia adolescente Sara. Quest'ultima e' convinta che suo padre sia morto da eroe combattendo contro i serbo-bosniaci. Ma la realta' e' un'altra. …
Esma e sua figlia Sara vivono nella periferia di Sarajevo. E’ il 2006 e la guerra è ancora ben presente nella memoria, nelle strade, nella vita delle persone. Esma è bosniaca, e cerca come può, di provvedere al sostentamento della famiglia e soprattutto dei bisogni della figlia adolescente, irrequieta e sempre alla ricerca di notizie sul padre, che come quello di altri…
Nella Bosnia postbellica Esma è una madre che sbarca il lunario ora come operaia, ora come cameriera in un frenetico locale notturno. Il rapporto con la figlia - un'adolescente difficile e ribelle - sfocia in frequenti e pesanti litigi.
Vivere in un paese che porta addosso le cicatrici di una guerra, vuol dire fare i conti con un presente pieno di difficoltà e con un…
Per non pagare la gita scolastica,Sara (Mijovic) chiede alla mamma un certificato che dimostri che suo padre e' caduto sul fronte di guerra.Ma la donna si rifiuta di mostraglielo.Sembra una cosa da poco :e' l'inizio di un dramma.La guerra puo' anche finire ,ma i suoi artigli continuano a lacerare,questo il tema di un film vibrante e misurato,girato da una donna ( Zbanic) in una Sarajevo…
Kobanê, Governatorato di Aleppo, Siria.
Bramava l’avventura…ma gliene mancava il coraggio. Nel complesso viaggiava in un mondo reso sicuro per gli esteti.
Bruce Chatwin – …
Esma (Mirjana Karanovic’) vive a Sarajevo insieme all’unica figlia, la sedicenne Sara (Luna Mijovic). Lavora in un locale notturno come cameriera ed ha le tipiche difficoltà di una donna sola che deve crescere una figlia e condurla dall’adolescenza all’età adulta. Nonostante la palese irrequietezza di Sara, i rapporti tra madre e figlia sono buoni. Ma…
Film bello tosto sullo sfacelo umano e psicologico che ha lasciato sulle persone, e sopratutto sulle donne, la guerra civile in Bosnia. Il film non concede nulla ed è come un documentario e per certi versi mi ha fatto venire in mente L'Intervallo di di Costanzo. Il film è incentrato prevalentemente sulla devastazione psicologica delle donne violentate dai cetnici e su questo segreto che Esma…
Hanno finalmente catturato il boia dei balcani, ma la notizia, più che rallegrarmi, mi fa tornare in mente quanto orrore provammo in quei tempi a vedere ciò che succedeva in quelle regioni tanto…
La ragazza madre, sedotta e abbandonata, o magari peggio stuprata. La donna che cresce i suoi figli in solitudine. Con fatica, spesso con coraggio, a volte con rassegnazione. Ma quasi sempre con amore. Quante pellicole…
VOTO : 6,5.
Il film, nel complesso interessante, ci fa vedere un mondo martoriato, mortificato direi da una guerra lunghissima che non molla quasi nessuno anche dopo la sua fine.
Sicuramente un affresco abbastanza curato e significativo, i personaggi funzionano e catturano l'attenzione per l'intero arco del film, anche la rivelazione nella parte finale è da contenuti forti, anche se nel…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
ma quanti segreti ha Esma:al lavoro non puo'dire che ha una figlia o una famiglia perche'altrimenti verrebbe licenziata in tronco,ha dei rapporti poco chiari con dei loschi figuri,in piu'ha una figlia che si crede figlia di un eroe di guerra ma la verita'è troppo lontana dalle sue aspettative.Quello che riesce alla regista in questo film è soprattutto un ritratto d'ambiente,piu'che di…
Purtroppo “Il segreto di Esma”, anche se dispiace dirlo, sembra il consueto sapiente cocktail di disagi sociali, drammi femminili e colore locale fatto apposta per strappare premi e applausi ai festival internazionali di cinema. Se così fosse, l’operazione apparirebbe tanto più deplorevole a fronte della delicatezza dell’argomento trattato. Sul fronte artistico, è insolitamente forte…
Un bel film. La cosa che ho preferito è stato il finale, pulito, drammatico, pieno di speranza, splendido. Un film a tratti grezzo, ma che si avvale di una brava protagonista e di una spinta sincera nel descrivere l'orrore della guerra vissuta dalle donne.
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Commenti (4) vedi tutti
Conseguenza di guerra che sono purtroppo comuni a qualunque guerra. Brave le interpreti.
leggi la recensione completa di tobanisFilm forse non del tutto risolto, ma sincero, appassionato, importante per capire il trauma dei rapporti interrotti tra genitori e figli in guerra e delle conseguenti, tragiche scoperte.
commento di fornaroloIntenso, ben fatto, un bel racconto di vita, tragico e toccante
commento di robynestabah…non posso dire niente se no wurstel dice che sono superficiale
commento di antimes