Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Meccanismo pressoché perfetto, denota l'eccellenza registica di Scorsese, ancora una volta impeccabile e sapiente nel tessere le fila delle vicende e gestire al meglio l'intreccio della storia e i suoi protagonisti. Grandi nomi sullo schermo, dalla quadratura di DiCaprio, Damon, Wahlberg, all'istrionismo di Nicholson. Materia e situazioni tutto sommato conosciute e sedimentate nell'occhio dello spettatore grazie ad anni e anni di gangster movies. Il regista italoamericano ne è consapevole e scivola felicemente sul solco già tracciato (da sè medesimo: piace ricordare il capolavoro Goodfellas) e porta in scena una sorta di maniacale esercizio di stile riguardante i suoi bravi ragazzi. Si gioca a guardie e ladri e il confine tra bene e male, come recita il sottotitolo italiano, è moolto labile. Avvincente ma non appassionante.
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