Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Thriller nerissimo fatto di spari, ricatti e doppi giochi, violenza concretissima e profonda psicologia. Scorsese ottiene l'effetto voluto con una regia dinamica al limite del nevrotico: le due storie parallele di Damon e Di Caprio (inutile dirlo, bravissimi) si intrecciano continuamente fino alla resa dei conti finale. Il continuo simulare e dissimulare dei ruoli ha un effetto straniante sullo spettatore, messo seriamente alla prova dalle due ore e mezza di durata e dalla discreta complessità della trama. Ma si tratta comunque di un grandissimo lavoro, al quale si applica pure il valore aggiunto di un Nicholson capomafia eccezionale. Un'atmosfera spettrale aleggia per tutto il film, tanta, tanta morte è presente senza sosta fino all'epilogo-massacro.
Costello contro la polizia. A Boston è caccia grossa al capomafia locale: la polizia infiltra nella banda del malavitoso un suo uomo; contemporaneamente Costello inserisce fra i poliziotti un suo protetto. Entrambi gli intrusi si confondono perfettamente, cominciando a creare scompiglio fra le rispettive file, tanto da essere incaricati di ricercare la probabile talpa fra di loro. Li attende uno scontro finale all'ultimo sangue.
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