Regia di Georg W. Pabst vedi scheda film
Quando scopre che un cugino della moglie sta tornando dall’India, il professore di chimica Mathias cade in una depressione sempre più violenta che gli popola le notti di incubi e culmina nel tentativo di colpire la moglie con un pugnale. Dopo essere fuggito dalla madre, si rivolge a uno psicoanalista che dopo molte sedute lo guarirà da questa gelosia che si trascinava dall’infanzia, riconoscendo le forze inconsce che dominavano il suo spirito. Ho preso la descrizione della trama dal Dizionario di Mereghetti, perché da solo non c’ero arrivato. I misteri di un’anima è un film muto, privo di didascalie e sonorizzato arbitrariamente (almeno nella versione italiana) con suoni e voci tra le quali ogni tanto si distingue quella di Petrolini. Il film di Pabst è nato come film difficile, ma oggi è decisamente ostico. O forse la psicanalisi non fa per me.
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