Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Su scrittura e scenggiatura dello stesso Chabrol, diciamo subito che con questo soggetto a centrato in pieno la tematica caratterizzerà tutta la succesiva filmografia di questo autore e maestro. Il tema del noir che avvolge certe famiglie, qui preso a prestito da un fatto realmente accaduto.
Il titolo italiano naturalemnte dice poco per quella che è la storia.
Qui fa da padrona la passione e la lotta lotta all'ipocrisia dei rapporti, ma in maniera diversa e più pressante.
Gli interpreti capiscono in pieno il loro ruolo e con varie sfaccettture arricchiscono la scenggiatura, che da sola non ce l'avrebbe fatta a dimostrare l'indimostrabile.
La moglie di un sindaco, sposatasi per ripare ad un errore giovanile, non sa sottrarsi al suo incontro di passione con un professionista, ed ambedue non rinunceranno al delitto per vivere il loro amore
la moglie di Piccoli, forse accennata tropopo poco per definirla meglio
Il marito, ruolo giocato , forse, con troppo stereotipi, è forse il personaggio meno riuscito del film
Attore che ha fatto sempre scelte di qualità ed ha saputo rischiare ed arrischiare pescando quasi mai nel cinema commerciale. I grandi regfisti autori lo hanno sempre tenuto in considerazione così come il pubblico. Qui dà una intepretazione chiusa, come il personaggio doveva essere, ma con i suoi sguardi riesce a darci tutti i tormenti e le nervosità che gli appartengono
Grande sensualità di questa attrice raffinata e bella, allora moglie del regista, ma che è rimasta, anche attroverso i films con Chabrol, nel grande cinema.
Una storia esemplicativa di quello che è il pensiero del regista. Ottima prova generale del suo cinema che verrà.
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