Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano vedi scheda film
Primi amori, primi vizi, primi baci è la discutibile traduzione italiana del titolo francese Nos jours hereux (I nostri giorni felici) ed è la spiegazione più chiara possibile della natura del film. La storia è semplice e banalissima: un variegato gruppo di animatori si appresta a partire da Parigi per un campo estivo dove dovranno gestire le (piccole) ansie, paure, ribellioni di un gruppo di ragazzi e ragazze in preda ai fremiti della preadolescenza. I registi del film, Eric Toledano e Olivier Nakache, memori delle loro esperienze scoutistiche, costruiscono un'operina lieve su quest'esile trama cercando di descrivere l'iniziale distanza e il parziale avvicinamento del mondo degli adulti - fintamente severo e intimamente autoindulgente - a quello dei ragazzi, sinceri, estroversi, casinisti e vitali, fino a dimostrare, non senza forzature, una potenziale similitudine. I meccanismi sono quelli tipici della commedia adolescenziale, conditi da un buonismo accentuato ma in fondo funzionale all'andamento della storia. Le risoluzioni comiche sono da commedia degli equivoci accentuate dalle caratterizzazioni dei ragazzi (l'ipercinetico, l'intellettuale, la dolce sfigata) in un ambito multirazziale figlio dell'ottimismo necessario a un prodotto destinato anche a un pubblico di giovanissimi. Insomma, un film piccolo piccolo che suscita una qualche simpatia ma che rischia di farsi dimenticare ancor prima dei titoli di coda.
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