Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Nulla, volutamente, mancava al film del thriller classico e pieno di personaggi e luoghi comuni, dalla coppia con la bella moglie giovane e il marito più anziano di lei, che non la soddisfa così da "costringerla" a trovarsi un amante, giovane bruno bello e assassino (scrittore), un piano perfetto per eliminare lo scomodo ricco marito e impossessarsi del suo bottino, gli errori la coppia di investigatori in paltò l'amico dubbioso e i colpi di scena, ed è proprio questo che me lo ha fatto gradire, il fatto che fosse un cluedo cinematografico come tanto si racconta ma poco si vede.
Certo non un film indispensabile, ma con, tuttavia, dei buoni spunti, come il meccanismo psicologico di coppia, il tema, poco trattato, dell'impotenza, lo sviluppo della storia e il suo totale ribaltamento ripercorso al contrario dal centro fino alla fine, la riflessione finale su legge e giustizia (e caso) e, la bellissima e divertentissima scena dove per la prima volta interviene l'avvocato difensore di lei: da morir dal ridere.
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