Regia di Luchino Visconti vedi scheda film
Ultimo film del regista, non perfettamente riuscito, tratto da uno dei romanzi meno noti di D'Annunzio. La rievocazione d'epoca è come sempre squisita, ma la vicenda non risulta del tutto credibile o risolta; il protagonista Giannini è all'altezza del ruolo (per quanto comunque non al meglio delle sue possibilità), un pò meno Laura Antonelli, attrice dalle risorse espressive non eccezionali usata in funzione prevalentemente decorativa. I tono crepuscolari e decadenti che già si avvertivano in altri film del regista qui sanno un pò di manierismo (ad esempio, il film si conclude con un suicidio del protagonista che nel romanzo non c'era, e che sembra un'aggiunta non proprio felicissima), pur essendo parzialmente riscattati dall'intelligenza della messinscena. In definitiva, il film risulta un pò freddo e non molto coinvolgente, ma è pur sempre un degno testamento artistico da parte di uno dei più grandi registi di tutti i tempi. voto 7
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