Trama
Roma, fine del XIX secolo: Tullio e Giuliana Hermil sono una coppia dell’alta borghesia romana, insieme da anni, ma senza amore. Lui è un dongiovanni impenitente, ma nonostante questo lei gli è fedele. A un certo punto, però, nella vita della donna compare l’affascinante scrittore Filippo d’Arborio: Giuliana gli si concede e concepisce un bambino. La notte di Natale, quando tutta la famiglia è in chiesa, Tullio espone al gelo il “figlio della colpa”...
Note
L’ultima pellicola del maestro milanese sfoggia immagini sontuose e formalmente impeccabili, ma non riesce a cogliere appieno il senso di irrevocabile decadenza che impregna le pagine dannunziane.
Recensioni
“Un’ opera eccezionale, stupenda, un autentico gioiello del cinema mondiale” scrisse la CINERIZ nel 1976 sul manifesto del film nel chiaro intento di pubblicizzarlo con frasi altisonanti. Una volta si faceva così, oggi - più seriamente - citando le fonti, si riporta qualche frase tra le migliori scritte dai critici. Purtroppo, dei film diretti dal grande… leggi tutto
6 recensioni positive
Recensioni
un libro sfogliato da una mano elegante, sopra un telo di velluto rosso che trasmette l'idea di ricchezza, ricercatezza e lusso.
non c'è prologo migliore a questo film di Luchino Visconti tratto dal libro di D'Annunzio, perchè è l'occhio che si vuole soddisfare, è la voglia di affascinarci di raggiungere il massimo della bellezza visiva.
tutto il film è… leggi tutto
2 recensioni sufficienti
Recensioni
Prolisso all'estremo, condito di sentimenti forti sia pure spesso discutibili (l'amore non è esattamente quello che suggerisce l'ideale romantico), lento e dialogico, L'innocente è la logica creatura che scaturisce da un romanzo di D'Annunzio che viene messo in scena da Visconti. Probabilmente sarebbe inutile aspettarsi altro: parole, parole, affermazioni altisonanti ed un contorno sfarzoso… leggi tutto
3 recensioni negative
Commenti (2) vedi tutti
perché lo rivedo sempre volentieri? Per la vasta cultura e le felici invenzioni registiche di Visconti elargite (vedi l’incontro di scherma con la dissolvenza tra Giuliana con il velo e Tullio con la maschera) nonostante fosse oramai inchiodato ad una carrozzella dopo la trombosi. Per il brivido che mi da vedere le sue mani che sfogliano il libro...
leggi la recensione completa di marco biNon possiamo neanche permetterci un giudizio sull'opera ultima di un grandissimo del cinema, credere che il beneamato caschi proprio alla fine della strada è ipocrisia allo stato puro. Meraviglioso.
commento di Totoro