Regia di Amiasi Damiani vedi scheda film
Una contessa, una villa, una scommessa e una caccia al tesoro che si basa su un verso di filastrocca: tre giovani, un uomo e due donne, si ritrovano invischiati in un vortice di cupidigia materiale e carnale.
Amasi Damiani, profilo atipico fra i numerosissimi registi di genere che spuntarono come funghi fra la fine degli anni Sessanta e il quindicennio successivo, fino insomma alla dissoluzione del cinema a basso budget nostrano. Damiani, personalità dal discreto profilo intellettuale e cineasta con pretese autoriali, si è gettato praticamente da subito nell'erotico - sconfinando quasi nella pornografia, come vedremo - e soltanto in tarda età si è 'convertito' a un cinema più congruente rispetto alle sue pretese artistiche, continuando a girare fino alla soglia dei novant'anni; con tante e tali premesse non è difficile capire perchè il Nostro sia rimasto sempre in secondo piano, a ridosso dell'invisibilità. Che Damiani sia troppo autore per il cinema di cassetta lo dimostra bene questo Fate la nanna coscine di pollo, dramma con accenti thriller che sfocia qua e là in un erotismo posticcio e che, presumibilmente per lo scarso successo ottenuto in sala al suo primo passaggio, è ritornato un paio di anni più tardi sui grandi schermi a luci rosse addizionato di apposite scene hard (nelle quali compare anche la pornodiva Ajita Wilson), girate da sconosciuti e inserite all'insaputa di Damiani stesso. Da qui il titolo alternativo de I desideri morbosi di una contessina (o Amori morbosi di una contessina). La pellicola di per sè è sufficientemente rifinita sul piano estetico, ma i contenuti - soggetto e sceneggiatura sono del regista - paiono decisamente arruffati così come i dialoghi non sempre risultano convincenti; il colpo di grazia arriva però dallo scarso entusiasmo della recitazione del trio di protagonisti: Gianni Dei, Marina Lothar e Rita Calderoni (quest'ultima senza dubbio la migliore), ai quali nel cast si aggiungono, in ruoli laterali, anche Lida Ferro e Piero Mazzinghi. Dire che Damiani ha fatto di meglio è superfluo, ma è certo che anche Fate la nanna coscine di pollo - a partire dal titolo, senza dubbio migliorabile - ha le sue doti nascoste, oscurate purtroppo dai difetti sopra citati. 2/10.
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