Regia di Gianni Franciolini vedi scheda film
Un dramma di derivazione teatrale e di ambientazione marina ,con abusi sessuali familiari in primo piano.
Furore,paesino (bellissimo) della costiera amalfitana.
Qua si svolge la vicenda che vede il pescatore Domenico sposare una vedova ( Piovani) con due figli,il maschio ( Cortese) si scontra con lui come capobarca,mentre la femmina ( Marina Berti) deve badare gli scontri erotici del patrigno , culminati con una violenza sessuale che cambiera' per sempre l'andamento della famiglia.Capolavoro del dopoguerra di Franciolini (forse il suo migliore film) dove cura bene la recitazione dei personaggi in uno sfondo di vita marinara dove i pescatori conducono una vita di fatica e di miseria senza nessun svago se non un bicchiere di vino nell'unica osteria del borgo.
Quasi uno spaccato "neorealista" fuori dal tempo,tra tradizioni e costumi d'altri tempi immerso nella psicologia malata del protagonista ( Giachetti) senza possibilita' di redenzione.
Ottimo bianco e nero su un'opera che (secondo me) ha superato la prova del tempo.Altro che patriarcato o incensamenti a film come quello della Cortellesi (comunque da vedere), la forza drammatica di quest'opera raggiune livelli non facili da vedere nel cinema di oggi.
Da recuperare.
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