Regia di Curtis Harrington vedi scheda film
MUBI
Un Dennis Hopper venticinquenne poco più che esordiente, nei panni di un solitario marinaio americano di stanza presso una cittadina di mare della costa est, che corteggia risolutamente una donna bella ma assai introversa, che lavora come attrazione impersonando una sirena presso un baraccone tematico di un parco divertimenti.
La ritrosia della ragazza a legare col ragazzo che pur la attrae, scopriamo poco per volta che è legata ad episodi sconcertanti ed estremi che sono occorsi ai precedenti suoi spasimanti, ritrovati annegati in mare senza una adeguata spiegazione che potesse completamente scagionarla.
Tra il mito popolare inerente le leggendarie creature ibride, e una soluzione di un mistero che nasconde una verità decisamente più semplice e tipicamente "umana", Night tide (Marea notturna), diretto da uno specialista di thriller ed horror di fattura artigianale, Curtis Harrington, trova un interprete adeguato ed ispirato grazie ad un Hopper giovane e dallo sguardo seducente ed affascinante, forte di quella sua faccia pulita e tutto passione.
La vicenda si sviluppa con una insolita discrezione, senza inutili slanci o ammiccamenti narrativi, sino ad un epilogo un po' spiazzante che, nonostante qualche inciampo, rinnega ed affossa ogni soluzione fantastica e riporta la soluzione su derive tipicamente e tragicamente umane.
Splendida la fotografia in uno sfavillante bianco e nero che dà lustro e fascino all'ambientazione costiera e conferisce al mare impetuoso di quelle coste selvagge una fisionomia affascinante ma anche spaventosa ed inquietante, evocando con suggestione i miti e le leggende nordiche sulle misteriose ed implacabili donne-pesce.
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