Regia di Alberto Cavallone vedi scheda film
pellicola onirica e visionaria di una tardo cavallone. il film comincia in un modo che non lascia assolytamente intendere come andrà sviluppandosi. la trama è sconnessa e a tratti incomprensibile, la permanenza della coppia nel castello è un interminabile viaggio onirico che non manca di annoiare in diverse occasioni, accompagnato da ssurde divagazioni pseudo-filosofiche. il titolo è completamente immotivato, anche se il film spesso si muove sul terreno dell'erotismo. la parte più interessante è quella della fuga dall'albergo, fino all'arrivo nel castello, dopodichè il film si sfilaccia eccessivamente. è indubbio il talento di cavallone nel delineare un'atmosfera malata e paranoica, nonostante il suo costante avvalersi di attori che recitano in un modo a dire il poco imbarazzante. gli intermezzi macchiettistici non hanno nun effetto deleterio come capitava nelle pellicole di polselli.
non certo un bel film, ma sicuramente un tentativo anmalo nel panorama italiano
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