Regia di Lasse Hallström vedi scheda film
Toh! Chi si rivede: Howard Hughes. Dopo Welles e Scorsese ci prova anche Hallström. A parte concedersi qualche licenza (in particolare le caratterizzazioni dei personaggi, distorte, e il pacco compromettente con gli intrallazzi Hughes-Nixon, mai esistito, secondo quanto ha dichiarato Irving), il film ha un buon ritmo ed è intrigante. Non inganni l’inizio un po’ fiacco, perché poi “The Hoax” prende quota. Verita e falsità manipolate e rivoltate da poteri superiori per secondi fini, ma non solo, ci sono anche l’ingenuità dell’uomo, in certa misura volontaria perché all’insegna di un “voglio credere quindi mi fido”, e la relativa facilità (forse più ieri di oggi) con cui è possibile confezionare un lucroso imbroglio: sono questi i temi principali del film.
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