Regia di Lasse Hallström vedi scheda film
Capita che uno va al cinema convinto di vedere una commediola magari divertente ma insignificante, e invece si trova di fronte ad un film gustosissimo che (forse) diventera' uno dei miei films di culto. Si' perche' quest'opera di Lasse Hallstrom e' davvero riuscita. Tutto funziona, dagli attori, al meccanismo narrativo, alle musiche. La storia nel suo dipanarsi appassiona perche' lo spettatore vuol proprio vedere quest'uomo, che percorre la sua vita come un equilibrista sul filo, sempre sul punto di cadere, come se la cavera', e SE ci ruscira' a cavarsela. E'la vicenda realmente accaduta (nei titoli di coda ci sono tutti gli aggiornamenti ad oggi) di uno scrittore fallito che pero' ha una fantasia e una inventiva mostruose...al punto che architetta una serie di bugie (colossali) elaborando un piano incredibile che gli permetta di uscire dalla crisi economica ed umana che lo perseguita. Ma paghera' cara questa sua attitudine a mentire, attitudine a cui lui fa ricorso anche nei rapporti con la moglie. Il castello di carte (anzi di bugie) gli crollera' addosso. Come e' noto, tutto si basa sulla vicenda di Clifford Irving, che scrisse un libro sul miliardario-eremita Howard Hughes inventandosi di sana pianta un carteggio fra i due ed addirittura servendosi di materiale sottratto agli archivi di stato americani. Cosa quest'ultima che gli procurera'guai seri .
Pare una storia incredibile, eppure e' tutto vero, tutto accaduto. Anche se io mi domando come ha potuto Irving sperare di farla franca, cioe' senza che il diretto interessato (Hughes) avesse reagito in alcun modo.
Formidabile!!! dominano i Creedence Clearwater Revival (evviva!!) e i Rolling Stones.
Ma il tempo non passa mai per questa donna meravigliosa?
Gigioneggia meno del solito ma e' sempre bravo.
Perfetto nella parte dell'amico del cuore di Gere.
Coi capelli scuri e' quasi irriconoscibile, assume un'altra fisionomia. Ma anche come attore (aiutato da un ruolo stimolante) appare assai migliorato. Ed era ora (dopo che negli ultimi anni aveva scelto films uno piu' brutto dell'altro).
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