Regia di Igor Skofic, Corrado Guzzanti vedi scheda film
Più che un film è un lungo episodio televisivo dell'omonimo sketch tratto dal Caso Scafroglia. Qui si gioca con il cinema, ma non lo si impensierisce mai davvero: le scenografie sono quasi inesistenti, il cast si riduce ad una decina di elementi in totale, persino la storia è semplicemente il susseguirsi di scenette e brevi dialoghi tenuti incollati fra loro dall'onnipresente voce narrante. Che, sia detto, ripercorre l'epopea delle conquiste coloniali (al di là di quanto possano aver combinato nella triste realtà i fascisti) sciorinando con risultati esilaranti tutta le ridicola retorica magniloquente con cui si riempiva la bocca la dittatura in Italia negli anni 30; è un espediente che comunque in cento minuti fa presto a perdere il suo mordente. A suo modo è un film da non sottovalutare, che, senza osare granchè, riesce però a ironizzare con mano lieve su un tristissimo ed esecrabile momento della storia e della cultura nazionale.
Nel 1939 i fascisti erano volati su Marte e l'avevano conquistato, avendo la meglio sulla mancanza dell'ossigeno e sulle rocciose popolazioni locali. Un lungo cinegiornale dell'epoca ci racconta di quella straordinaria e ardimentosa impresa.
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