Regia di Igor Skofic, Corrado Guzzanti vedi scheda film
All'inizio può sembrare, specialmente a chi ha amato la serie nata all'interno del programma televisivo "Il caso Scafroglia", una rimasticatura stiracchiata ed allungata per formare un film. Però, mano a mano che il film va vanti e le trovate si accumulano, sommando alla parodia della retorica fascista i riferimenti all'oggi, valicando spesso - ed era l'ora! - i confini del politicamente corretto, il film acquista spessore ed autonomia rispetto all'originale televisivo, aggiunge alla satira politica, abbastanza blanda, citazioni cinematografiche le più disparate, da "Guerre stellari" a "Incontri ravvicinati del terzo tipo", da "2001: Odissea nello spazio" fino a "Donne amazzoni sulla Luna". E, cosa più importante, il film del geniale Corrado Guzzanti (meno cattivo e graffiante della sorella Sabina), senza mai prendersi sul serio, fa ridere, con la meritata parodia dei cinegiornali Luce e del linguagio tronfio e retorico che mascherava la tragica realtà di una dittatura criminale quanto ridicola. Esilaranti le frasi mussoliniane scritte sulle sabbiose pareti marziane dagli eroici cosmonauti, dove, accanto a CREDERE, OBBEDIRE COMBATTERE si legge anche un più prosaico A CHI TOCCA NUN SE INGRUGNA. Eccellente il finale, dove, dopo la caduta del fascismo, anche i prodi miliziani si imborghesiscono, e addirittura l'ex intrepido Santodio si presenta sottobraccio a una femmina (???) mimimma. Imperdibile. (24/08/2007)
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