Regia di Igor Skofic, Corrado Guzzanti vedi scheda film
Il quesito è: può una pur spassosissima gag televisiva della durata di 3 o 4 minuti trasformarsi in un lungometraggio di quasi due ore..? Un artista come Villaggio - oltre trent'anni fa' - riuscì nell'impresa, costruendo la propria fortuna. Certo vedendo il film di Skofic e Guzzanti è lecito nutrir più d'una riserva. Gli sketch televisivi si reggono su una struttura assai agile, fatta di tempi serrati e ritmi comici sincopati. Ritmi non cinematografici, impossibili da 'dilatare' più di tanto. Ecco dunque che, nonostante le buone idee di partenza e lo straordinario lavoro linguistico fatto per creare una versione surreale del gergo in uso nei cinegiornali di Regìme, "Fascisti su Marte" resta un coraggioso passo falso 'd'autore'. Un tentativo anarchico ed ingenuamente pretenzioso di rinnovare radicalmente la struttura ed i registri visivi della commedia satirico-politica (PERCHE' paragonarlo al flop carpenteriano "Fantasmi da Marte" però..?). Un chewingum narrativo gustosissimo ma 'stiracchiato' fino a volerlo far sembrare una bretella.. inevitabile che, dopo tanto 'stretching', finisca per sfilacciarsi. E addio palloni.
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