Regia di Jerry Hopper vedi scheda film
IL NOIR AMERICANO ANNI '40 e '50
Joe Conroy (Sterling Hayden) è stato un valente capo della polizia, messo in disparte dopo che, con i suoi metodi di indagine decisi e violenti, si trova ad accusare un astuto assassino che trova ogni volta il modo per farla franca dinanzi alle accuse cpn cui si tenta di incastrarlo, ma senza prove concrete.
Al Willis (Gene Barry, perfetto in un ruolo da odioso che l'attore riesce a rendere in modo epidermico con effetti respingenti sul pubblico), sposato ma fedifrago, è un commerciante psicopatico che, grazie anche ad un valente avvocato, riesce ogni volta a farla franca.
Quando Conroy si trova disoccupato, decide di concentrarsi sulla vita del suo avversario per tentare di incastrarlo. Per questo lo raggiunge di nascosto in Messico, ove il malvivente ha intrecciato una relazione con una bellissima cantante di night (una meravigliosa e fatale Gloria Grahame), che l'uomo promette ogni volta di sposare, pur avendo già una moglie, totalmente succube di lui, negli States. La lotta tra i due raggiungerà vette epiche, e non poco tornerà utile la collaborazione della bella cantante, poco per volta infatuata si dello straniero, peraltro pienamente ricambiata.
Anatomia di un delitto è uno tra i film più noti, e senza dubbio anche riusciti, del regista esperto di western Jerry Hopper.
Si tratta di un teso noir che gioca molto del suo fascino sulla fortuna sfacciata che spesso assiste gli individui scaltri ed in malafede, punendo invece gli onesti che fanno tutto ciò che è in loro possibilità per garantire che la giustizia trionfi.
Forte di un trio di star davvero azzeccato, il thriller fosco e controverso si avvale di una bella fotografia plumbea che trasforma in un tetro inferno una società piegata da ingiustizie e le efferate azioni di loschi malfattori.
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