Jonathan, restauratore ad Amburgo e gravemente malato, accetta dall'avventuriero americano Tom Ripley l'incarico di diventare un sicario per un malavitoso francese. Il compito per Jonathan si fa via via più rischioso. Tom, che gli è diventato amico, lo aiuta sia a compiere la missione, sia a sfuggire alla vendetta dei gangster bersaglio dell'azione.
Note
Un ottimo Wim Wenders che, dopo il capolavoro tutto europeo _Nel corso del tempo_, inizia il suo viaggio di avvicinamento al cinema made in Usa. Tratto da Patricia Highsmith, con un Dennis Hopper in un ruolo da grande protagonista e i camei di grandi registi come Ray, Fuller ed Eustache.
Wenders reinterpreta i canoni del cinema americano rielaborandoli con stile puramente europeo. Un film asciutto e atipico imperniato su una complessa storia di un'amicizia virile tra due uomini opposti di natura, interpretati benissimo dai due attori protagonisti. La cifra stilistica impeccabile rende perfettamente il senso della morte. Voto 8.
Quando si persuase che i suoi miti erano dei bambinoni Wim sembrò rilassarsi e nel giocare a fare il cinema scordò la fatica di dover sembrare intelligente
Wenders si fa conoscere dal grosso pubblico, più europeo che americano, acquisendo dal romanzo di Patricia Highsmith una certa tensione del racconto. Purtroppo, però, perde, in cambio, la freschezza dei suoi primi capolavori.
Opinioni come quelle del balordo qui sotto neanche le prendiamo in considerazione, come trasformare il cinema in qualcosa di personale e totalmente SENZA LOGICA.
L’AMICO AMERICANO di Wim Wenders, liberamente ispirato al romanzo di Patricia Highsmith “Ripley’s Game”, è la storia di Jonathan Zimmermann un mite corniciaio di Amburgo, malato di leucemia, agganciato da uno strano mercante d’arte americano Tom Ripley per commettere un delitto, rimane invischiato in qualcosa più grande di lui, divenutogli amico Ripley… leggi tutto
Per tre quarti secondo me è un bel film, con anche un discreto grado di tensione. Gli attori sono bravi e l'ambientazione suggestiva. A questo proposito, nonostante l'azione si sposti tra Amburgo, New York, Parigi e Monaco, si vede soprattutto la prima città, livida e squallida come non mai: tempo piovoso, fango, desolati piazzali, case che sono tristi falansteri, un porto pigro e grigio.… leggi tutto
La prima sensazione, alla visione de L'amico americano, è che Wenders si sia un po' montato la testa. Cioè, che dopo una manciata di pellicole di assoluto valore (Nel corso del tempo, Alice in città, La paura del portiere prima del calcio di rigore), ma budget ridotto e produzione esclusivamente orientata al mercato tedesco, alla prima occasione di lancio internazionale, il regista si sia… leggi tutto
What’s wrong with a cowboy in Hamburg? Chiede Dennis Hopper a Nicolas Ray, nel suo studio di pittore, fra le sue tele, che forse saranno vendute o forse no, arte e denaro, colori e falsificazioni, il rosso sanguigno della facciata del palazzo dove Nicolas Ray vive, quello dei titoli di testa, il blu delle sue opere, quello per cui è divenuto famoso - Dennis Hopper è sul…
Film (e in alcuni casi serie televisive) ambientati in grandi città e con un attenzione particolare verso l'ambientazione metropolitana-urbana a livello registico e fotografico.
Questa lista (in continuo…
A me personalmente piace classificare i film ma diventa veramente difficile farlo con i tuoi film preferiti; proprio perché non è una lista omogenea e ogni film si distingue l'uno con l'altro per…
Ispirandosi al romanzo di Patricia Highsmith, Wim Wenders esordisce nelle produzioni dalla portata internazionale in un film che reinterpreta i canoni del grande cinema di genere americano rielaborandoli e “contaminandoli” con il suo stile inconfondibile e puramente europeo. L’amico americano si presenta infatti come un dramma interiore travestito da thriller hithcockiano,…
Il 19 gennaio 1921 nasceva in America la scrittrice Patricia Highsmith,dalla quale molti registi hanno tratto dei film pieni di suspence e pathos.La volevo ricordare con questi titoli che per me appassionata della…
Negli anni Settanta Wim Wenders era un mago dello schermo e "L'amico americano", libero adattamento di un romanzo di Patricia Highsmith, fu uno dei suoi primi film rivolti ad un mercato più ampio, tanto che è girato prevalentemente in inglese. Si tratta di un thriller raffreddato, non privo di suspense hitchcockiana ma con un retrogusto di amara riflessione esistenziale che prende…
Una curiosità: dopo circa cinque minuti Ripley/Hopper va sulla terrazza e canta: The river flows It flows to the sea Wherever that river goes That's where I want to be che è l'inizio di Ballad of Easy Rider dei BYRDS dall'omonimo film del 68 di cui Hopper fu regista e attore.
Per tre quarti secondo me è un bel film, con anche un discreto grado di tensione. Gli attori sono bravi e l'ambientazione suggestiva. A questo proposito, nonostante l'azione si sposti tra Amburgo, New York, Parigi e Monaco, si vede soprattutto la prima città, livida e squallida come non mai: tempo piovoso, fango, desolati piazzali, case che sono tristi falansteri, un porto pigro e grigio.…
Ancora lontano dal grande successo e dal restarne imbrigliato,Wim Wenders prende spunto da un libro di P.Highsmith e ne trae un buon adattamento. Un corniciaio di Amburgo(interpretato da Bruno Ganz), colpito da un male incurabile, conosce un trafficante di opere d'arte, un americano(Dennis Hopper),che lo indurrà a commettere due omicidi. Il film attraverso l'incontro-scontro fra i due…
Il punto che bloccava la mia autobiografia è lo stesso che trovo io adesso dieci anni dopo: Howard Hughes. Ora sento il peso della morte attorno a me:… segue
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Commenti (9) vedi tutti
Accattivante ed efferata rivisitazione del genere thriller, con una delle migliori interpretazioni di Bruno Ganz.
commento di Stefano LWenders reinterpreta i canoni del cinema americano rielaborandoli con stile puramente europeo. Un film asciutto e atipico imperniato su una complessa storia di un'amicizia virile tra due uomini opposti di natura, interpretati benissimo dai due attori protagonisti. La cifra stilistica impeccabile rende perfettamente il senso della morte. Voto 8.
leggi la recensione completa di rickdeckardIl miglior film di Wenders.
commento di moviemanVoto 6,5.[13.08.2012]
commento di PPQuando si persuase che i suoi miti erano dei bambinoni Wim sembrò rilassarsi e nel giocare a fare il cinema scordò la fatica di dover sembrare intelligente
commento di michelChe sfiga! ho beccato un'altro mattonazzo di due ore-
commento di wang yuWenders si fa conoscere dal grosso pubblico, più europeo che americano, acquisendo dal romanzo di Patricia Highsmith una certa tensione del racconto. Purtroppo, però, perde, in cambio, la freschezza dei suoi primi capolavori.
commento di sasso67Opinioni come quelle del balordo qui sotto neanche le prendiamo in considerazione, come trasformare il cinema in qualcosa di personale e totalmente SENZA LOGICA.
commento di il babauUn nastro di Möbius. Chi insegue cosa? Dennis Hopper che si pettina con un tubetto di placenta è uno spettacolo incredibile.
commento di brando