Regia di George Miller vedi scheda film
L'ho trovato diverso dai soliti films di animazione natalizi. E mi ha abbastanza toccato a livello di emozioni. Probabilmente perche' la perfezione tecnica ha raggiunto livelli talmente inauditi da conferire agli animaletti un qualcosa di sempre piu' umano. Se questo sia un bene o un male non saprei dire. Certo e' una cosa che piace ai bambini. Ma io penso anche che attraverso vicende destinate ai piu' piccoli si possano attraversare argomenti e situazioni che anche gli adulti possono cogliere. In questo bel film gli esempi sono molti. Per esempio quando nasce il pinguino Mambo si nota tutta l'apprensione dei genitori che temono, dai primi segnali negativi, di aver dato alla luce un figlio non normale. Ecco questo e' un esempio di un dettaglio che un bambino non coglie, mentre un adulto si'. Ma poi ci sono altre tematiche che vengono toccate, tipo la solitudine di chi e' in qualche modo "diverso" oppure l'impatto degli esseri umani con gli animali che popolano una zona di terra ancora incontaminata. O ancora la vita di un pinguino che si "deprime" se rinchiuso in un acquario.
Ma anche come semplice spettacolo il film funziona, grazie soprattutto alle immagini realizzate con tecnica perfetta, con una infinita attenzione ai dettagli dei movimenti degli animali: insomma un piacere per gli occhi.
Solo un'ultima cosa: l'anno scorso avevo visto "La marcia dei pinguini", per cui certe cose sulle vite di questi animali gia' le sapevo, tipo i corteggiamenti o il curioso modo di custodire le uova, sui piedi.
Io, come molti di voi credo, gli unici pinguini veri li ho visti in un acquario (quello di Genova per la precisione) e la prossima volta che li vedro' non potro' fare a meno di osservarli pensando a Mambo che balla il tip-tap.
Grandiosa. Se poi ci aggiungiamo le coreografie dei pinguini che ci ballano sopra, beh, il risultato e' da applauso.
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