Regia di John Guillermin vedi scheda film
Quando era di moda un certo gigantismo produttivo, era frequente l'allestimento,soprattutto dal'70 al '78, di kolossal con molti bei nomi in cartellone, costosi effetti speciali, a raccontare vicende incrociate di fronte a cataclismi quali alluvioni, incendi, terremoti, valanghe."L'inferno di cristallo" è stato un po' il culmine di questo genere,visto il cast veramente ricco,con il duo Paul Newman-Steve McQueen a capitanarlo, un impegno produttivo notevole,e i due cineasti piu'rappresentativi del filone dietro la sua relizzazione, il produttore Irwin Allen e il regista John Guillermin.Molto lungo e spezzettato nella narrazione, il colosso di fuoco e vetro rotto ha alcune fasi di pesantezza non indifferenti, e alla fine rischia di stancare un po':inoltre, la metafora della torre di Babilonia è fin troppo scoperta.Mica che sia mal fatto,anzi.Pero'quando non c'è una sceneggiatura ben curata è dura...
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