Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Film particolare questo di Tornatore, davvero particolare. Particolare per la efferatezza delle immagini, per la crudezza, per la violenza (psicologica e non) che avvolge l'intera vicenda e che si ripercuote anche sullo spettatore impedendogli di distrarsi e per la caratterizzazione dei personaggi (alcuni dei quali, come Placido, totalmente negativi, anche nell'aspetto fisico). La storia di quest'immigrata ucraina, ex prostituta, sfruttata e malmenata, che cerca sua figlia venduta a dei genitori italiani, mentre il passato continua a perseguitarla, è intrigante come un thriller mozzafiato, che coniuga spettacolo, suspense ed impegno civile. Certo ha molti eccessi e qua e là diventa persino sgradevole, ma questo è ciò che contribuisce al suo fascino ed alla sua straordinaria forza visiva. Anche lo schema narrativo è di prim'ordine: si presenta come una confusa matassa in cui, inizialmente, si capisce ben poco, ma poi pian piano si sbroglia e tutto, lentamente, in un crescendo di orrore, diventa tremendamente chiaro. Colpisce, infine, lo ripeto, la descrizione dei personaggi: tutti negativi, chi più chi meno; anche i migliori paiono nascondere un'insidia, anche la protagonista non esita ad usare i peggiori metodi per farsi strada (ma d'altronde ha conosciuto una realtà tanto terribile che non sa concepire altri modi); chi si salva è solo la bambina, che forse non è ancora contaminata dal male del mondo esterno (ma la protagonista le insegnerà a difendersi ed a non cadere più a faccia avanti e non esiterà a spiegarle l'uso della violenza). Nel complesso, è un film serrato, violento fino all'autocompiacimento, oscenamente morboso, pieno di colpi di scena, che non annoia neanche un istante. Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:3 impegno:3 tensione:3 erotismo:1
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