Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Scaraventato con improvvisa crudezza in un mondo guasto e malsano lo spettatore diviene da subito parte attiva in un gioco di ricostruzione degno del miglior postmodernismo. Solo al termine della visione si avrà la reale soluzione dell'intrico narrativo e la portanza dell'assunto tornatoriano: le oscure pieghe del nostro tempo nascondono il peggio, a casa nostra. Dietro all'oro e alla provincia bene, lungo un asse nordsud che non fa sconti a nessuno, come un cancro si celano realtà inimmaginabili fatte di disperazione ignoranza soprusi violenze ricatti e malvagità degni dei peggiori gironi infernali. Inizio kubrickiano, un Morricone che sembra omaggiare Hitchcock e una trama che pare Schrader. Cast tutto all'altezza in un film indubbiamente importante e coraggioso. Tra i migliori del nostro regista premio oscar. Altamente drammatico.
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