Regia di Zana Briski, Ross Kauffman vedi scheda film
Nell’attesa crescente e “strombazzata” di vedere sul grande schermo la Nicole Kidman nei panni della fotografa “freak” Diane Arbus, vi consigliamo di seguire le gesta del piccolo drappello di fotografi in erba di un quartiere a luci rosse di Calcutta, veri protagonisti del bel documentario (Premio Oscar 2005) Born into Brothels di Zana Briski e Ross Kauffman.
“Quando sono andata per la prima volta in India nel 1995 non avevo idea di ciò che avrei trovato. Ho iniziato a viaggiare ed a fotografare la difficile realtà della vita delle donne: infanticidi femminili, spose bambine, morti naturali e vedovanza. Ma dal momento in cui ho messo piede nel dedalo di viuzze di un quartiere a luci rosse di Calcutta, ho capito che questa era la ragione per cui ero venuta in India”. Queste le parole della fotografa professionista Zana Briski per spiegare la passione, la dedizione e l’amore che l’hanno spinta a vivere diversi anni in una delle baracche di questo bordello tra le prostitute ma soprattutto insieme ai loro figli che di fronte alla miseria più nera, agli abusi ed alla disperazione hanno pochissime possibilità di sfuggire allo stesso destino delle loro madri e crearsi un’esistenza diversa.
Ma grazie all’esperienza sul campo di fotografi alla cattura di istantanee della propria vita (la Briski fece loro dono di alcune macchinette fotografiche), per una decina di questi ragazzi la flebile speranza di una vita “altra” è potuta diventare una possibile realtà. A fotografare questo loro sempre gioioso e colorato percorso, una macchina da presa totalmente immersa nel loro habitat che ci ha così permesso di vivere l’emozionante avventura di un’esperienza di vita che dall’arte e dalla miseria della quotidianità è capace di spiccare il volo.
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