Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Film irriverente e quasi grottesco, di chiara impronta toscana, immaginato nel periodo di Napoleone all'Elba.
La cosa migliore sono le musiche (d'epoca), i costumi e le ambientazioni, ma con questo non voglio certo denigrarlo. Può anche risultare gradevole, a non volerlo prendere troppo sul serio: Napoleone a cui prendono scrupoli e rimorsi di coscienza, e di cui viene mostrato un cuore improbabilmente sensibile, che si commuove a rivedere la sua vecchia tata; anarchici che davanti a un briciolo di gloria e di potere cambiano idea o, viceversa, vecchi saggi che si improvvisano rivoluzionari.
Si lascia vedere con piacere, pur senza essere troppo credibile né esaltarci troppo.
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